Note:
Corrévon, un vivaista Svizzero, la immise sul mercato nel 1932, riproducendola da un esemplare che la Famiglia Borromeo, proprietaria dell’Isola Bella sul Lago Maggiore, gli aveva donato. Detto questo, è chiaro che Chinensis Mutabilis è comunque una rosa molto più antica, sicuramente arrivata dalla Cina, non sappiamo come né quando. Ma il suo successo, dalla data della sua introduzione, dura ininterrottamente fino ai nostri giorni. Se osservate un esemplare adulto da lontano, questa rosa vi darà l’impressione di un bell’arbusto tondeggiante, quasi di macchia, intorno al quale svolazzano centinaia e centinaia di farfalle variopinte. Chinensis mutabilis, infatti, ha un tipico portamento “a fratta”, con numerosi rami sottili che si intersecano tra loro in tutte le direzioni, nascosti da foglioline verde scuro e lucide. I fiori sono portati a piccoli mazzi da lunghi steli, sottili, teneri, di color vinaccia. Il fiore in boccio è un rosso scuro, si apre di color giallo aranciato per diventare rosa pallido, con i petali reflessi, e infine rosso magenta, o rosso scuro a seconda del clima (a questa particolare evoluzione si deve, dunque, il nome di Mutabilis ).osa Chinensis Sanguinea
VIVAIO TARONI
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