Rosa Rugosa è una specie botanica o, se volete selvatica, alquanto insolita, originaria della Cina sudoccidentale e del Giappone. Ha caratteristiche talmente peculiari che, fatta eccezione per alcune sue varietà di complessa ibridazione, è la più facilmente riconoscibile a prima vista anche dai meno esperti.
Durante la stagione invernale è talmente nuda, coi suoi fusti sottili e grigi, cosparsi fittamente di spine setolose, che sembra praticamente morta. Ma in primavera è una delle più precoci a vegetare. Generalmente, presenta un aspetto compatto, con foglie verde chiaro, ruvide e rugose alla vista e al tatto. I suoi fiori sono semplici, rosa magenta, o rosa tenue molto chiaro e luminoso, con una veste piacevolmente spiegazzata, ed hanno prominenti stami gialli. Fiorisce continuamente dalla Primavera all’Autunno, fatto insolito per una botanica, e i suoi fiori sono fortemente e inconfondibilmente profumati.
In Autunno le foglie diventano giallo dorato intenso e uniforme; compaiono anche i primi cinorrodi, insieme agli ultimi fiori, grandi, tondi e arancioni, simili a pomodori.
Un’altra caratteristica importante di rosa rugosa è la sua totale immunità a qualunque malattia crittogamica. Questa dote viene talvolta estesa, indebitamente, anche a tutti i suoi ibridi, il che non corrisponde assolutamente al vero. Molte varietà di rugosa, soprattutto le più moderne, sono perfettamente sane, mentre alcune altre possono facilmente contrarre ruggine e ticchiolatura per eccesso di umidità. A questo proposito, la nostra esperienza in vivaio, confortata anche da quella di molti altri rosicoltori, vi raccomanda di non eseguire mai trattamenti a base di formulati rameici su piante e rose vicino a rose rugose, se non opportunamente protette, perché le loro foglie, essendo molto sensibili, irrimediabilmente si bruciano.
Non abbiamo trovato notizie precise ed attendibili circa l’anno di introduzione in Europa di rosa rugosa. Un fatto, tuttavia, salta subito all’occhio: la maggior parte dei primi Ibridi di Rugosa si addensa, improvvisamente e curiosamente, tra la fine del XIX secolo e gli inizi di quello successivo. Sembra quasi che l’osservazione di questa specie selvatica, della sua robustezza, dell’estrema rusticità al freddo e della perfetta resistenza alla siccità, abbiano d’un tratto convinto gli ibridatori ad intraprendere questa nuova strada.
La storia degli Ibridi di Rugosa non si è mai conclusa: si protrae fino ai giorni nostri, con nuove e interessanti introduzioni che ne fanno una rosa estremamente duttile nell’uso e adattabile in diverse condizioni. E proseguirà probabilmente, per altri decenni ancora. Rimangono immutate, della specie originaria, la continua rifiorenza, e l’inconfondibile, penetrante profumo.
Le varietà di rose
Rugosa e suoi ibridi
Note: una varietà molto robusta e dalle corolle opulente. Una delle pochissime Rugosa a fiore giallo.
Note: pianta molto sana. La più amata tra le Rugosa. Spettacolare il giallo dorato delle foglie in Autunno.
Note: non facilmente riconoscibile come Ibrido di Rugosa, se non per le numerose spine. Il suo vigore è incontenibile. Una delle “basi” utilizzate da David Austin.
Dedicata al poeta e scrittore svizzero C.F. Meyer (1825-1898)
Note: una rosa immune da malattie, tollerante dei suoli poveri, dalle fioriture ripetute e molto profumate.
Note: una varietà dal vigore impressionante, un cespuglio eretto, molto fogliato e ordinato. I fiori sono tra i più grandi tra le rugosa, di un bel rosso magenta e un profumo inebriante. Spettacolare la produzione di cinorrodi, molto grandi e colorati, in autunno.
Note: una rosa misteriosa, non facilmente riconoscibile come membro di questo gruppo, di cui non sappiamo nulla e della quale è pressoché impossibile reperire informazioni. L'attribuzione a Quinto Mansuino, sostenuta da Rolando Zandri, non è certa.
Ciò che maggiormente colpisce è l’insolito color rosso corallo intenso, molto luminoso e allegro, con una leggera sfumatura bianca al centro. Arbusto molto sano e vigoroso.
Note: Una varietà interessante, dai fiori rosso scuro omogeneo ed un forte profumo di rosa rugosa.
La rifiorenza non eguaglia quella primaverile ma è probabile che, con una buona potatura di fine estate e un'abbondante concimazione organica, possa dare risultati soddisfacenti.
Note: Arbusto bellissimo e vigoroso con un fogliame tra i più attraenti di tutte le rose. Ottima la rifiorenza.
Una delle varietà ibridate dallo stesso Gravereaux, fondatore di L'Hay-les-Roses, con il preciso intento di creare varietà profumate per la produzione di profumi all'essenza di rosa.
Note: sicuramente una delle varietà più belle e “romantiche”. Si dice che sia soggetta alla ruggine, ma a noi non risulta. Non produce bacche.
Note: la più elegante tra le Rugosa, a parer nostro, dal fogliame piccolo e appuntito, leggermente seghettato, al bocciolo affusolato racchiuso da sepali sottili che lo sovrastano con deliziose volute, al fiore di un magnifico rosa brillante e dai petali piacevolmente arruffati, quasi in stile antico. Gli steli sono sottili, rossi, e privi di spine.
La sua parentela con Rosa Rugosa non si intuisce agevolmente a causa della complessa genealogia.
Conosci meglio le caratteristiche di ciascuna varietà di rosa... per ogni dubbio o chiarimento non esitare a contattarci, saremo lieti di coinvolgerti nella nostra passione!
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